
DOMENICA11MAGGIO 2014
MUGGIA – PORTOROSE / BICICLETTATA
Accompagnatore: Claudio Tesser – cell 366 26 444 74
La Parenzana è una pista nata dagli sforzi di tre paesi: Italia, Slovenia e Croazia, in questi ultimi anni è stata recuperata e messa in uso una vecchia linea ferroviaria che un tempo collegava le città di Trieste e Parenzo. Il percorso partiva dalla città di Trieste e raggiungeva, dapprima seguendo la costa e poi l’interno i vari paesi dell’Istria sino a raggiungere nuovamente il mare nella cittadina di Parenzo per un totale di 123 km. Quello che faremo è il primo tratto che, partendo dalla città di Muggia ci porterà alle saline di Sicciole vicino al paese di Portorose in Slovenia.
Lasciata Muggia risaliamo il Rio Osoppo sul lato destro, in leggera costante salita arrivando nei pressi dell’abitato di Rabuiese e passando sotto un caratteristico ponticello sconfiniamo in territorio Sloveno. Il percorso che seguiremo è marcato con cartelli blu con la scritta D8. Proseguendo arriviamo al paese di Dekani, ci troviamo nei pressi del porto di Capodistria circondati dal verde. Scendiamo per la ciclabile e giungiamo ad un punto dove dobbiamo prestare attenzione poiché si deve attraversare la strada statale. Continuiamo sulla ciclabile e seguendo un canale, dopo alcuni incroci, iniziamo a pedalare lungo il mare. Questo tratto è molto bello e frequentato da molte persone (fare attenzione!) per correre, pattinare, e respirare l’aria salmastra. La nostra pedalata continua e ci porta verso il Paese di Isola e verso l’interno. Osserviamo davanti a noi le colline piene di olivi e vigneti e in lontananza il promontorio con il duomo di Pirano in cima. Ora ci aspettano due tunnel e all’uscita del secondo uno spettacolare scorcio sul mare. Siamo ora nei pressi di Portorose; svoltiamo a sinistra e raggiungiamo la frazione di Lucija, attraversiamo una strada e ci portiamo verso le saline di Sicciole, ancora in funzione durante il periodo estivo per ricavare l’oro bianco, il sale. Siamo alla nostra meta; il pullman ci aspetta alla frazione di Lucija, da qui con una piccola passeggiata possiamo giungere al paese di Portorose.
Eventuali varianti potranno essere concordate con gli amici che ci
accompagneranno.
Il percorso è lungo circa 45 km e non presenta difficoltà eccessive. Si raccomanda che le biciclette siano perfettamente funzionanti e non dimentichiamo a casa il kit per riparare eventuali forature.
DOMENICA 25MAGGIO 2014
VAL SENAIGA (Valle degli Orsi)
Gruppo: Monte Coppolo Tipologia: anello
Partenza ed arrivo: Ponte Aron (BL) m 460
Dislivello: salita m 600, discesa m 600 Quota massima: m 820
Difficoltà: EE Tempo ore: 5.5
Cartografia: Tabacco 1:25.000 foglio 023
Accompagnatori: Luciano Didonè – Vincenza Petrin – cell 366 26 444 74
A Sud del Monte Coppolo, poco lontano da Lamon, la Val Senaiga racchiude luoghi remoti e misteriosi, ricchi di bellezze naturali e angoli che ci riportano indietro nel tempo. Grotte, acque freschissime, ponticelli, muschi e licheni che ricoprono all’inverosimile anche gli alberi, ci accompagnano in un anfiteatro di roccia dove, con i suoi 30 m. di altezza, la cascata del Salton ci offre uno spettacolo inaspettato. Sono luoghi dove un tempo viveva l’Ursus Spelaeus, un plantigrade di cui furono rinvenuti parecchi resti ossei, alcuni dei quali ricomposti ed esposti nell’atrio del Municipio di Lamon.
Sulla strada che da Lamon prosegue per Casteltesino, all’altezza della
borgata La Val, si stacca una mulattiera pianeggiante che costeggia il torrente Senaiga fino a giungere in località Franza. Qui diventa traccia e si inerpica verso il “Bus de la Bela”, una caverna dove una frana intrappolò alcuni esemplari di orso durante il letargo. Il sentiero prosegue con tratti assicurati da corde metalliche, continuando poi in costa alla montagna fino a sbucare nella bella radura “i Pian” di Colle Furlan, suggestivo pianoro caratterizzato dai segni di vita del passato. Per breve mulattiera si continua in direzione “grotta dell’Acqua Nera” passando per il “Molin de Sot”; qui un sentierino provvisto di scalette e ponticelli ci introduce nel più remoto angolo della Val Senaiga. Costeggiando il torrente si giunge alla grande grotta dell’Acqua Nera e poco oltre, oltrepassata una breve cengia, alla pittoresca cascata del Salton. Il ritorno avviene per lo stesso fino ai Pian, svoltando poi a sx per una comoda mulattiera in salita. Superato il luogo dove un tempo fu rinvenuta una vecchia necropoli romana, si giunge a Crosere dove troviamo le indicazioni del sentiero n°5 che ci riporta al punto di ritorno, correndo in posizione parallela ma più alta rispetto a quello fatto in andata.
Il percorso richiede prudenza e attenzione avendo tratti ripidi, esposti e
molto spesso bagnati; inoltre è completamente sprovvisto di segnaletica Cai.
REGOLAMENTO ATTIVITA’ ESCURSIONISTICA
I seguenti punti illustrano le regole e i criteri per la partecipazione alle escursioni :
1. La partecipazione all’escursione è subordinata al versamento dell’intera quota stabilita (rimborso spese pullman) e all’accettazione del presente regolamento. Non sono accettate le iscrizioni telefoniche.
2. Le iscrizioni devono essere formalizzate presso la sede sociale entro il venerdì antecedente l’escursione salvo diversa indicazione definita sul programma. Le iscrizioni
sono accettate entro i termini prestabiliti, ma possono essere chiuse anticipamene qualora si raggiunga il numero massimo di iscritti.
3. Al momento dell’iscrizione si deve dichiarare la condizione di socio o non socio.
4. La copertura assicurativa è definita in accordo alle normative del Club Alpino Italiano.
5. I minori dovranno essere accompagnati da persona garante e responsabile.
6. La quota versata all’iscrizione a titolo di caparra non sarà restituita in caso di mancata partecipazione. E’ invece ammesso che l’iscritto/a lasci il posto ad altra persona previo formalizzazione del cambiamento presso la sede della sezione entro il venerdì precedente l’escursione.
7. Il Direttore di Escursione (accompagnatore – capo gita) ha la facoltà (e dovere) di escludere dall’escursione i partecipanti che per cause diverse (inadeguato
equipaggiamento, precarie condizioni fisiche, inesperienza, ecc.) non diano sufficienti garanzie al superamento delle difficoltà dell’itinerario, senza pregiudizio per loro
stessi e per il gruppo.
8. La Commissione per l’Escursionismo si riserva la facoltà di annullare l’escursione in caso di mancato raggiungimento del numero minimo di partecipanti, oppure qualora
si presentino situazioni tali da pregiudicarne il buon esito, inoltre è possibile che per necessità sia modificato l’itinerario dell’escursione stessa e la logistica (p.e. mezzi di
trasporto). Nel caso di annullamento dell’escursione sarà restituita la quota versata, mentre nel caso di modifica dell’itinerario e della logistica si rivaluterà la quota restituendo parte di quanto versato se dovuto.
9. L’escursione sarà effettuata conformemente al programma, salvo eventuali variazioni comunicate durante la presentazione della stessa presso la sede sociale o modifiche decise dal Direttore di Escursione qualora sorgano situazioni di precarietà e rischio per i partecipanti.
10. Chi si iscrive all’escursione è informato tramite il programma di dettaglio, inoltre almeno uno degli accompagnatori sarà presente presso la sede sociale il venerdì precedente all’escursione per dettagliare le caratteristiche dell’itinerario, delle difficoltà e degli equipaggiamenti necessari, degli orari, del luogo di ritrovo, dei mezzi di trasporto per il trasferimento e pertanto qualora partecipi all’escursione se ne
assume la responsabilità.
11. L’escursione si intende tale dal luogo di partenza e di arrivo della stessa così come definito dal programma di dettaglio. Il trasferimento dal luogo di ritrovo al luogo
dell’escursione e viceversa per il rientro, fanno parte del programma qualora ci sia esplicita indicazione organizzativa.
12. Ai partecipanti sono particolarmente chieste: puntualità al ritrovo, scrupolosità nel seguire le indicazioni del Direttore di Escursione ed Accompagnatori, prudenza, disponibilità e collaborazione. Durante l’escursione si deve rimanere uniti alla comitiva evitando inutili ritardi, non si devono creare situazioni difficili per la propria ed altrui incolumità, non si
devono lasciare rifiuti di alcun genere sui percorsi e/o luoghi di sosta. Non è consentito ad alcuno, salvo autorizzazione, l’abbandono della comitiva o la deviazione per altri percorsi.