La via dello Schener

Organizziamo per domenica 16 ottobre un’uscita nel gruppo del Coppolo.

Programma

  • Gruppo: Coppolo
  • Tipologia: attraversata
  • Partenza: Lamon, BL (594 m)
  • Arrivo: ex bar Rosna (SS 50)
  • Dislivello: 250 m circa
  • Quota massima: 850 m
  • Difficoltà: E
  • Durata: 5,50 ore
  • Cartografia: Tabacco 1:25.000, foglio 23 Carta turistica Lamon
  • Accompagnatori: Silvano Bandiera (cell. 333 4271712) – Nicola Garbujo
  • Partenza: ore 7,30
  • Arrivo presunto: ore 16,30

Fino al 1882 l’unico collegamento fra la valle del Primiero e il Feltrino era costituito da uno strapiombante sentiero sul sottostante torrente Cismon. Uomini e animali dediti al trasporto e scambio di merci procedevano con non poche difficoltà lungo questa via. Oggi chi percorre questo tragitto incontra antiche vestigia di microscopici borghi, un tempo luoghi di sosta per i viandanti, dove le freschissime acque di alcuni lavatoi rendono meno nostalgico il “tramonto”di questi insediamenti.

La ricerca di uno stile di vita alternativo ha spinto qualche individuo prendersi cura di questi siti in grado di ricordare ancora storie e racconti di altri tempi. Da Lamon, raggiunto il ristorante/pizzeria “La Siega”, si intraprendono le indicazioni per Furianoi e con brevi tratti di sentiero ci si immette in una recente strada bianca che terminerà con l’attraversamento di uno scrosciante torrente. È questo uno dei pochi collegamenti per Pugnai, uno spazio con qualche vecchia casa a ricordare ciò
che resta di un antico quanto vissuto borgo, che oggi rientra nel ben noto e importante “Cammino delle Dolomiti”.

Il sentiero d’ora in poi diventa una traccia chiaramente visibile che in più punti richiede attenzione causa l’esposizione sulla sottostante valle del torrente Cismon: ancora tangibili sono i segni della tempesta Vaia che ha contribuito a riportare evidenti danni anche sul percorso da intraprendere. L’itinerario attraversa in quota la Val Rosna e in poco più di un’ora di cammino, aiutati da recenti tabelle segnaletiche, si raggiunge l’amena posizione su cui si adagia Bellotti.

Luogo di pace e tranquillità, rappresenta uno dei punti emblematici del percorso e la sua storia ha molto da svelare della vita che avveniva lungo questo tragitto. Da qui si intraprende a ritroso il sentiero fino al bivio con le indicazioni “Passerella”, un
suggestivo attraversamento sulla stretta e profonda forra scavata dal Cismon. In breve si risale sulla vecchia strada che conduce a Canal San Bovo per concludere il nostro itinerario.

Vedi a pagina 15 dell’annuario il regolamento escursionistico completo.